L’avvocato di strada
Di recente è apparso sui vari mass media un articolo molto interessante intitolato “L’avvocato di strada” che si riferiva ad un atto di solidarietà fra persone bisognose. Vale la pena di soffermarsi e percepire che tutti noi dobbiamo dare una mano per un mondo migliore, perché oggigiorno il nostro aiuto e l’esistenza di solidarietà sono necessari. Andando incontro agli altri, aiuteremo anche noi stessi, ci sentiremo meno soli, veramente utili e perciò più sereni e contenti. Secondo quello che riporta l’articolo apparso sui giornali una persona senza dimora che viveva alla città di Verona stava chiedendo l’elemosina, seduto a terra a capo chino, in maniera passiva senza dare nessun fastidio ai passanti della città con atteggiamenti violenti o minacciosi.
La Polizia municipale è intervenuta, lo ha fermato, gli ha dato una multa di 50 euro e gli ha anche consegnato un Daspo(*) con altri 100 euro di sanzione che lo costringeva a lasciare immediatamente la città di Verona.
A far noto della presenza dell’uomo senzatetto alla Centrale della Polizia locale della città di Verona era il guardiano notturno del parcheggio che era in servizio di turno.
Tale accaduto è stato reso noto dall’avvocato Antonio Mumolo fondatore e presidente dell’Associazione Avvocato di Strada, dopo il suo ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, Sandro Mattarella.
Di conseguenza, dopo l’intervento del Presidente il Consiglio di Stato ha annullato multa e Daspo.
L’autore del libro “Successo alla prova orale”, un libro per prepararsi agli esami di certificazione della lingua italiana CELI 3, presenta un’intera unità intitolata “Precipitare nel baratro è facile!” che parla delle attività che svolge l’Associazione nazionale Avvocato di Strada proprio nel capitolo 14, pagina 34.
L’avvocato Antonio Mumolo afferma che suo padre gli ha insegnato a prenderci cura sempre di chi ne ha bisogno. Per questa ragione si occupa di persone bisognose, senza dimora, di barboni e di senzatetto. Secondo il suo parere dietro ogni senzatetto, dietro chi dorme su una coperta, su un cartone o in un ostello c’è sempre un essere umano che ha perduto i propri diritti e si trova in uno stato di carità. Precipitare nel baratro è facile: un licenziamento, rate varie non pagate, alcune volte un divorzio da una vita dignitosa e si finisce in strada.
Infine, dai dati attuali, risulta che l’Associazione Avvocato di Strada oggi conta sull’aiuto di più di mille volontari in atto.
(*) Daspo (acronimo di Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive) è una misura prevista dalla legge italiana nata al fine di impedire aggressioni violente nei luohi degli avvenimenti sportivi e poi allargata.