21 Marzo: Giornata internazionale contro il razzismo
Lo spettro del razzismo è sempre presente nel mondo in cui viviamo. Il razzismo è la tendenza di discriminare chi è diverso da noi. A causa del colore della pelle, alcuni uomini non trovano lavoro, non possono vivere dove vogliono, non hanno le stesse possibilità di studiare che hanno altri.
Tanto vale a dire che nel mondo moderno gli esempi più sconcertanti di razzismo sono stati il nazismo e il sistema dell’ Africa del Sud.
Un sistema simile poteva nascere in numerose colonie, ma fortunatamente non è stato così.
Tuttavia il razzismo e le conseguenze sociali, che esso comporta, non esistono o sono esistiti solo negli antichi territori coloniali. Nella società attuale fatti di discriminazione capitano spesso, ci vengono riferiti ai mass media e a volte noi stessi ne siamo testimoni da vicino.
Inoltre, essi costituiscono un elemento sempre presente nella vita di non poche nazioni.
Le ricerche di molti biologi hanno stabilito che le teorie razziste sono senza fondamento scientifico.
In sostanza la scuola e i moderni mezzi di informazione devono essere impiegati per far conoscere ovunque i dati biologici sulle razze.
In conclusione bisogna combattere il razzismo facendo sparire le condizioni sociali che provocano tale fenomeno. In mancanza di ciò, può riapparire sotto una forma mascherata. Bisogna mobilitare l’ intelligenza e la buona volontà, dovunque sia possibile trovare queste qualità: tra gli uomini politici come tra i semplici cittadini.
Gli autori del manuale del corso di italiano Incontri Italiani 3, livello B2, presentano certe considerazioni sulla discriminazione razziale nella nona unità del libro dello studente e precisamente sulla parte scritta ‘’ Scriviamo insieme’’ pag. 88.
Inoltre vale la pena di dire che viene accennata una citazione di Umberto Eco:
‘’ Nel prossimo millennio (e siccome non sono un profeta non so specificare la data) l’Europa sarà un continente multirazziale o – se preferite- colorato.‘’
Umberto Eco